Ciao sudditi,

è con un misto di stupore felino e superiorità naturale che vi annuncio una cosa alquanto bizzarra: i miei umani hanno deciso di sposarsi. Sì, avete capito bene. Dopo secoli di convivenza pacifica (per me), hanno pensato bene di complicarsi la vita con un matrimonio. Boh.

Ovviamente mi hanno chiesto se volessi partecipare. Io? Viaggiare? In macchina? Con loro? Ma anche no, grazie. Qualcuno deve pur restare a casa a difendere il regno (e controllare che il divano non scappi via).

La verità? Mi faccio due settimane di vacanza in santa pace a casa degli zii – quelli umani di Pilù – che mi viziano come merito. Niente rumori strani, niente valigie da annusare, solo croccantini serviti con rispetto e coccole su richiesta, come da contratto.

Quindi mentre i miei vecchi si diranno "sì" tra fiori, abiti scomodi e parenti emozionati, io sarò su un cuscino, a sorseggiare (metaforicamente) un brodino di tonno tiepido al tramonto.

Auguri a loro, eh. Davvero. Ma ricordate chi comanda qui.